Roma, 8 nov – Bene, ci avete scoperto: facciamo politica dentro le scuole da più di vent’anni, da molto prima del governo Meloni o della presidenza Trump. Ci permettiamo però di suggerirvi di non scambiare gli effetti per le cause.

Corrado Formigli parla di “fatto grave” relativamente alla nostra affissione: il fatto grave – lo ripetiamo – a nostro avviso è stato criminalizzare due studenti a reti unificate; far piombare la polizia dentro scuola; sospendere e punire due ragazzi come in un campo di rieducazione per un gesto goliardico. Tutto questo sotto la spinta delatoria di collettivi studenteschi antifascisti che dall’altra parte inneggiano costantemente alla violenza politica.La nostra azione non è altro che la risposta al clima di moralismo che secondo noi si è instaurato dentro le scuole, questo sì caro Montanari influenzato e “sotto impulso” di una classe politica, culturale e mediatica (Voi), che sta esercitando nei confronti dell’opinione pubblica un approccio comunicativo “passivo-aggressivo” per farci credere che sia in qualche modo “perseguitato” mentre in realtà è “inquisitore”. Siete voi che state alimentando la sindrome d’accerchiamento di collettivi ed antifà, raccontando una realtà strampalata in cui la democrazia sarebbe in pericolo per colpa della… democrazia.

In ogni caso, se ce l’aveste chiesto ve lo avremmo spiegato volentieri il nostro punto di vista, ma evidentemente preferite piangere per la democrazia da soli sui vostri canali, giornali e Tv. Fin quando questa sarà la morale che ci volete fare non avremo nulla da imparare da voi.

Blocco Studentesco Roma