Di Emilio
Negli ultimi giorni i media si sono ricordati dell’esistenza dell’Africa (si sente parlare sempre di africani ma mai della loro terra). Probabilmente poiché a questo punto non si poteva più omettere il fatto che l’Occidente si stia facendo sfuggire i suoi storici “sottoposti”. Questa settimana, infatti, si è tenuto un vertice a San Pietroburgo ed è avvenuto un colpo di stato in Niger, dove è stato deposto un capo di stato filoccidentale. Questo ha provocato dissenso e ripicche economiche da parte occidentale, in particolare dai francesi, ex potenza coloniale alla quale apparteneva il Niger, e da esso fornita in gran quantità di uranio, il quale alimenta le centrali nucleari, che come ben risaputo sono la principale fonte energetica dei transalpini. Ancora più clamore hanno fatto le immagini dei manifestanti nigerini che assaltavano l’ambasciata francese con bandiere russe. Ma la verità è che non è da oggi che Russia e soprattutto Cina allungano le loro braccia verso i paesi africani. Sono ormai anni che i Cinesi comprano e finanziano infrastrutture, agricoltura e porti africani. I Russi invece offrono più “aiuti militari” (vedi la Wagner, maggior compagnia militare privata al mondo) e grano.
Più passa il tempo più i paesi africani sembrano allinearsi ad est, probabilmente perché l’occidente preferisce “offrire” la sua economia finanziaria e di derivati, mentre Russia e Cina hanno una forte economia reale e non terziaria. I paesi del Sahel, infatti, sembrano ormai aver perso quasi tutti l’influenza occidentale, nonostante nello stesso Niger fossero presenti soldati francesi, e in piccola parte italiani; lì per le solite operazioni di “lotta al terrorismo ecc.”
In tutto questo si è svolto appunto un vertice a San Pietroburgo fra la Russia e molti paesi africani. Al vertice era presente Prigozhin (fautore del golpe in Niger), il capo della Wagner, che, a quanto pare, non è stato così radiato dai russi come sembrava a causa del tentato golpe, va detto ovviamente che la Wagner è uno dei principali mezzi di influenza russa in Africa.
L’Africa a differenza di come viene dipinta ha ancora bisogno di beni primari, e non è sicuramente attratta dal modello di società occidentale che si sta provando ad affermare (LGBT, cosmopolitismo, finanza ecc.). Quindi è possibile che sia in rotta di allontanamento dai suoi storici padroni occidentali? E se sì questo potrebbe garantire ad essi una sovranità tanto desiderata dai loro popoli, o sarà solo un cambio di padrone?
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