Roma, 10 febbraio – Striscioni affissi in tutte le città italiane, volantinaggi, sit-in e conferenze per commemorare l’eccidio dei 20 mila italiani martiri delle foibe, e i 300 mila esuli istriani, giuliani e dalmati.
“Foibe: io non scordo”, “La verità non può essere infoibata”: con questi slogan il Blocco Studentesco presenta le varie iniziative e conferenze che si svolgeranno nelle scuole di Roma e d’Italia durante il corso della settimana.
“Anche quest’anno – dichiara Fabio Di Martino, responsabile nazionale del Blocco Studentesco – abbiamo voluto ricordare la tragedia che alla fine della Seconda Guerra Mondiale colpì i nostri connazionali della Venezia Giulia e della Dalmazia, vittime di uno spietato piano di pulizia etnica messo in atto dalle forze jugoslave che avevano occupato quelle terre allo scopo di favorirne l’annessione alla Jugoslavia. Migliaia di italiani – continua il responsabile del movimento – furono gettati vivi o morti nelle Foibe, infinite voragini che si aprono nel terreno carsico, o costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per sfuggire alle violenze dei partigiani di Tito”.
“Una pagina triste della nostra storia – conclude Di Martino – che spesso viene volutamente dimenticata, sminuita o negata per ragioni ideologiche, offendendo il ricordo di quanti trovarono la morte o dovettero patire l’esilio in quei terribili giorni per la sola colpa di essere italiani”.
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