di Tommaso
Purtroppo, anche se la stagione 2022 di Formula 1 era cominciata benissimo per i tifosi italiani e della Ferrari, mi trovo a dover di nuovo scrivere di una disfatta anche nel gran premio del Belgio.
Già, perché a dirla tutta, dopo le prime tre esaltanti gare in cui tutti abbiamo pensato che questa rossa avesse le carte in regola per giocarsela fino alla fine, Leclerc ha vinto una sola gara, quella dell’Austria, e poi solo cocenti delusioni fra problemi di affidabilità, un errore del pilota e tanti, troppi, errori di strategia degli uomini del Cavallino.
La Ferrari sembra aver perso la sua guida, forse perché chi guida la scuderia è un ottimo ingegnere, forse uno dei migliori, ma Binotto non sembra fatto per fare il team manager, e così dopo aver annunciato che si sarebbe andati in Ungheria per fare doppietta e non aver fatto nemmeno un podio, si è andati alla pausa estiva con le seguenti parole: “Proveremo a vincerle tutte”.
Risultato che si è tornati in pista a Spa Francorchamps, nelle Ardenne, e la Ferrari ha preso distacchi abissali dalla Red Bull e da Verstappen, mostruoso nel weekend belga, non ha mai trovato la prestazione e, cosa ancor più preoccupante per il proseguo della stagione, si è vista pericolosamente avvicinare dalla Mercedes.
Ormai è chiaro a tutti che i due obiettivi di quest’anno, i mondiali costruttori e piloti, siano utopia, anche perché la graduatoria piloti vede Leclerc scavalcato anche dal secondo pilota Red Bull, Sergio Perez, non certo un pilota del calibro del talento monegasco che guida la Ferrari, e così gli uomini di Maranello staranno sicuramente pensando già alla stagione 2023, quando dall’ultima volta che la rossa ha vinto un mondiale saranno passati 15 anni.
Ma le incognite saranno tante e la certezza di essere competitivi a priori non esiste, dai passi in avanti che sicuramente compirà anche Red Bull, già oggi superiore alla Ferrari, al ritorno più che probabile ad alti livelli di Mercedes, troppo brutta e lenta in questo 2022 per essere vera, e così la stagione che stiamo vivendo sarà ricordata anche negli anni futuri come una grande occasione persa.
Sicuramente bisognerà far tesoro degli errori, perché nel gran premio del Belgio si è deciso di far fermare Leclerc a due giri dalla fine per una sosta con l’obiettivo di cercare il giro veloce con le gomme nuove, più prestazionali, e recuperare così un punto a Verstappen. Leclerc era contrario e infatti dopo la sosta è rientrato alle spalle di Fernando Alonso, non è riuscito a fare il giro veloce ed è stato penalizzato, a conti fatti per recuperare un punto ne ha persi due, poca roba sui 98 di distacco da Max Verstappen, ma in un’ipotetica lotta serrata punto su punto, Ferrari non può permettersi errori così grossolani.
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