Di Sembe
Marco Rizzo è noto a tutti per essere, o essere stato da come si può leggere sui vari papiri scritti sulle pagine social dei compagni, il segretario del partito comunista.
In questi ultimi anni hanno preso la giusta posizione di lotta al green pass, dell’uscita dell’euro, dalla nato e altri temi che possono essere condivisibili dato riguardano la sovranità della Nazione. Tornando alla figura di Marco Rizzo ha affascinato molti col cuore “a destra”, creando l’illusione che il rossobrunismo possa unirci ai compagni nella lotta contro l’establishment attuale.
Questa estate Rizzo insieme ad altre figure della sua linea di pensiero ha fondato il movimento, da loro dichiarato antisistema, “Italia Sovrana e Popolare”.
È un errore lasciarsi attrarre dai compagni (perché si, pur sempre comunisti sono) per andare contro il sistema.
Primo punto sono le persone che ancora oggi negano la tragedia delle foibe che i nostri connazionali hanno subito da parte dei partigiani comunisti titini.
Quindi appoggiare questo movimento con la stella rossa nel simbolo è un tradimento per i nostri martiri.
Secondo punto, “Italia sovrana e popolare” fa presa sui no vax e chi è giustamente contro la tessera verde. Ok apprezziamo che siete contro queste misure repressive ma allora Marco Rizzo spiegaci perché continui ad elogiare la Cina e scritto pure un libro di elogio su Xi Jinping? Le politiche zero covid cinesi che prevedono lockdown totali, arresti per chi non le rispettava e l’inferno per chi non si vaccinava non sono forse uno stato ulteriore e peggiore del green pass europeo?
Non possiamo accettare chi sputa sui nostri morti, usa simboli nemici ed elogia il sistema repressivo che è solo la versione asiatica di quello liberale.
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