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Di Martino, «è diventato un organo inutile, per questo abbiamo deciso di non candidarci».
Roma, 4 dic – Questa mattina il Blocco Studentesco ha manifestato davanti all’Itis Galilei di Roma, sede della Consulta Provinciale degli Studenti, per denunciare i problemi che ormai da anni affliggono un organo debole e ormai privo di senso. «La consulta non risponde a nessun tipo di esigenza degli studenti, a cominciare da quello della rappresentanza studentesca – spiega Fabio Di Martino, responsabile romano del Blocco Studentesco –. È un organo “debole”, solamente consultivo e non vincolante quindi in alcun modo per le Istituzioni».
«I fondi sono sempre più scarsi e mal utilizzati – prosegue Di Martino – per attività del tutto estranee alle necessità della componente studentesca, come il concerto del cantante Brusco, costato più di 10.000 Euro alla Cps». Negli ultimi 6 anni il Blocco Studentesco si era sempre confermato come il primo movimento in termini numerici, raggiungendo picchi del 30%. Quest’anno ha deciso di non candidare nessuna lista.
«La rappresentanza studentesca va ripensata in termini regionali e non più provinciali – chiosa il responsabile romano – visto che anche le provincie si avviano verso l’abolizione. Per questo all’interno della seduta plenaria abbiamo deciso di inscenare una protesta e di non presentare alcun candidato».
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