Lecce, 31 ottobre – La sagoma di uno studente circondata da nastro segnaletico, politici zombie e una pioggia di volantini, è la scena del crimine inscenata dal Blocco Studentesco per decretare l’uccisione della cultura. Una goliardata in tema halloween per sensibilizzare studenti e opinione pubblica su un tema che affligge, ormai da tempo, la scuola italiana.

 

“Il governo delle larghe intese, in linea con le scelte dei governi precedenti, ha perpetrato ulteriori tagli all’istruzione” sostiene Davide Renna, responsabile provinciale del Blocco Studentesco.

 

“Seguendo passivamente le indicazioni fornite da Bce e Fondo Monetario Internazionale, anche il governo Letta sta contribuendo allo smantellamento dello Stato sociale, colpendo in questo caso scuola e università. La triade Letta, Carrozza, Saccomanni – continua il responsabile del Bs – è riuscita nell’intento di far passare per una conquista il contributo di otto milioni di euro per l’acquisto dei libri, tagliando in realtà 50milioni dalla cifra stanziata in passato per lo stesso problema. Un taglio enorme, ai danni di istituti scolastici e famiglie, che costringe le scuole a chiedere alle famiglie stesse il cosiddetto ‘contributo volontario’, una ulteriore tassa che di volontario ha ben poco e che uno Stato sovrano non dovrebbe far pagare”.