Venerdì sera si è tenuta una conferenza a Versailles, ospitata dalla comunità francese dell’Auctorum, durante la quale è stato presentato il Blocco Studentesco, partendo dalla sua nascita per arrivare fino ai giorni nostri, inoltre è stato affrontato il manifesto di socializzazione scolastica, la proposta politica del movimento che punta a rivoluzionare l’intero sistema scolastico. L’evento ha visto la partecipazione di quasi un centinaio di giovani da ogni parte della Francia, i quali hanno dimostrato un vivido interesse per le tematiche partecipando attivamente con domande.
L’incontro si è sviluppato inizialmente presentando le varie tappe storiche che hanno caratterizzato la storia del movimento, per poi passare alla struttura attuale e alle varie attività politiche che vengono svolte. La seconda parte della conferenza ha visto trattare in modo specifico le linee guida della politica studentesca del movimento, analizzando i punti più salienti della proposta di Socializzazione scolastica e affrontando le possibilità di azione sul mondo giovanile e studentesco in Italia e in tutta Europa. Al termine della presentazione sono stato fatto molte domande dal pubblico: in particolare su come il Blocco Studentesco sia riuscito a creare una nuova idea del fare politica nelle scuole e diventare un’avanguardia radicata su tutto il territorio nazionale, di quali siano le basi storico-filosofiche che animano i militanti o più semplicemente come si caratterizza e come si svolge la militanza politica.
L’obbiettivo del Blocco Studentesco è quello di cercare di imporsi come faro per la gioventù europea, di creare una solidarietà tra comunità militanti sul tutto il continente e portare nel dibattito le proprie parole d’ordine e in particolare con Socializzazione scolastica nel dare un contributo alla politica nelle scuole, scagliarsi contro l’atomizzazione degli studenti, visti come numeri, ingranaggi di un sistema che li opprime e sfrutta come l’alternanza scuola-lavoro, per conquistare la proprietà della scuola e compiere una rivoluzione totale.
Commenti recenti