10 febbraio – “Chiedi al tuo professore cosa sono le Foibe“. Questo il testo degli striscioni affissi dai militanti del Blocco Studentesco in Abruzzo e Molise per sollecitare gli studenti a far sì che il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo sia adeguatamente ricordato a scuola.
“Nonostante l’istituzione dal 2004 di un giorno specificamente dedicato al ricordo di migliaia di italiani, vittime della pulizia etnica ad opera delle milizie jugoslave in Venezia Giulia e Dalmazia al termine del secondo conflitto mondiale, – afferma il Blocco Studentesco in una nota – ancora oggi si incontrano forti reticenze nel mondo della scuola rispetto all’argomento. Raramente infatti vengono organizzati eventi specifici in occasione di questa ricorrenza e spesso si evita di trattare l’argomento anche a lezione”.
“Questa nostra azione – conclude la nota – vuole lanciare un messaggio chiaro agli studenti, affinché si impegnino ad abbattere il muro di silenzi che imprigiona il ricordo dei tantissimi nostri connazionali che furono uccisi o costretti ad abbandonare la loro terra natia per il solo fatto di essere italiani. Così da abbattere finalmente il muro del silenzio che aleggia sul dolore del nostro popolo”.
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