Latina, 17 novembre – Questa mattina il Blocco Studentesco, insieme agli studenti autorganizzati di Latina, ha sfilato per le vie del centro per protestare contro il ddl Ex-Aprea e il processo di privatizzazione delle scuole voluti dal governo Monti. Gli studenti scesi in piazza hanno ribadito la loro contrarietà a questa ennesima tranche di tagli indiscriminati all’istruzione pubblica dimostrando di non voler restare a guardare quando è in gioco il loro futuro.

«Per dar seguito alle occupazioni dei giorni scorsi, oggi siamo scesi in piazza manifestando tutto il nostro dissenso nei confronti delle politiche del governo Monti che mirano alla demolizione della scuola pubblica ed in particolare contro il ddl Ex-Aprea che provocherà, tra le maggiori conseguenze, la progressiva privatizzazione dell’istituzione scolastica con l’inserimento di membri esterni all’interno dei consigli d’istituto sostituiti da “Consigli d’autonomia” e metterà fortemente a rischio l’autonomia scolastica, il diritto di assemblea  e la libertà stessa d’insegnamento in nome del pareggio di bilancio» spiega Stefano Aversa, responsabile del Blocco Studentesco di Latina.

«Centinaia di studenti hanno affollato il corteo partito da Piazza del popolo» afferma Alex Sciaudone, rappresentante della CPS al V.Veneto-Salvemini e militante del Blocco Studentesco, «manifestazione che ha visto la partecipazione di gran parte degli istituti che in questi giorni hanno occupato. Il Blocco studentesco durante questa settimana ha contribuito concretamente alla protesta, fornendo un aiuto umano e logistico agli occupanti senza tener conto di sterili distinzioni ideologiche pensando esclusivamente agli interessi degli studenti. Nonostante questo, alcuni “personaggi”, affezionati a logiche discriminatorie ormai preistoriche, hanno cercato di dividere gli studenti organizzando un corteo parallelo,riscuotendo per altro scarso successo».