Parma, 15 novembre – A poche ore dall’accaduto non tardano ad arrivare le prime dichiarazioni sui gravi fatti avvenuti ieri in Ateneo, in cui 4 militanti del Blocco Studentesco sono stati aggrediti da una quindicina di antifascisti.

«Eravamo in quattro ad Economia per assistere allo scrutinio delle elezioni universitarie – spiega Riccardo Rigoni responsabile per Parma di Blocco Studentesco – quando intorno alle 17:30 siamo stati aggrediti con mazze e catene da una quindicina di antifascisti che hanno provato a cacciarci dall’università, ci siamo difesi e gli abbiamo impedito ogni ulteriore violenza fino a quando non sono fuggiti. Il risultato dell’aggressione – conclude Rigoni – è di un contuso e un ferito che è dovuto ricorrere alla medicazione al pronto soccorso ricevendo 5 punti di sutura al labbro a causa di una catenata in pieno volto».

«Di certo non ci aspettiamo che partano attestati di solidarietà da parte della politica locale o richieste di scioglimento dei comitati antifascisti da parte del sindaco – dichiara Stefano Virgili responsabile regionale di Blocco Studentesco Emilia Romagna – come invece sempre avviene nei nostri confronti anche solo per uno striscione. Nonostante tutto però noi andremo avanti comunque e continueremo a fare politica nelle scuole superiori e nelle università, consapevoli che questa è la strada giusta e che noi siamo la vera alternativa studentesca a chi fa della violenza fisica in tanti contro pochi il loro unico strumento di proposta politica negli atenei e nelle superiori».