Pesaro, 26 febbraio – “La vita è possibilità. Socializzazione scolastica ora!”, e “Socializzazione scolastica”, questi gli striscioni affissi dal Blocco Studentesco per annunciare la nascita di un nuovo progetto che crei basi solide e rivoluzionarie per il mondo scolastico.

La Scuola è morta ormai da lungo tempo – sostiene il movimento nella nota – e la pandemia ha solo accelerato un processo iniziato con tagli, riforme, privatizzazioni e aziendalizzazione degli istituti, infiltrazioni ideologiche. La didattica a distanza è l’ultimo abito con cui si è rivestito l’annientamento della scuola e della sua funzione di educazione pratica, culturale, sociale e spirituale”.

“Se l’unico dibattito che interessa la politica verte su chiusure e riaperture a singhiozzo – continua la nota – noi proponiamo invece un moto rivoluzionario: rifondare la scuola attraverso la socializzazione. Non un ritorno ad una normalità arida e improduttiva, ma innovazione di intenzioni e spirito che parta dagli studenti, fondamenta vive ed organiche e non pedine da sacrificare ad ideologie e denaro”.

“La partecipazione attiva degli studenti al processo educativo sia la base per la nuova scuola, non solo fatta di classi ma vera comunità – prosegue il movimento nella nota – Vogliamo nuovi percorsi formativi, l’abolizione della DAD, un’integrazione efficace fra scuola e lavoro che sia fattuale, non più solo istruzione passiva e nozionistica ma apprendimento attivo fatto di sapere e pratica”.

Sbaglia chi crede che un sistema non si possa cambiare – conclude la nota – chi si arrende al fatalismo ed abbandona ogni lotta. La via per il cambiamento è rivoluzione, è azione, è socializzazione. È il qui ed ora“.