In decine di città gli studenti in piazza in difesa del proprio futuro, contro le misure antisociali del governo dei poteri forti
Ascoli Piceno, 29 settembre – Questa mattina il Blocco Studentesco ha manifestato con un sit-in davanti all’ITCG “Umberto I” di Ascoli Piceno contro il Governo Monti, la spending review e il Ministro Profumo. I militanti del Blocco Studentesco hanno srotolato uno striscione con scritto: “La generazione perduta assalta il futuro” scandendo cori contro la scuola azienda e il governo dei banchieri, ritardando l’ingresso a scuola di mezz’ora e distribuendo volantini che spiegavano il motivo della mobilitazione. Molti gli studenti che hanno aderito spontaneamente alla protesta e sono rimasti a manifestare con il Blocco Studentesco.
Ma la mobilitazione del Blocco non si è limitata solo ad Ascoli Piceno. In più di 20 città italiane da Roma a Milano, passando per Torino, Bologna, Napoli, Lecce e molte altre, si è svolta la mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco per dire “no al Governo dei Baroni”, attraverso cortei, scioperi, occupazioni, blitz, flash mob.. “Quella che Monti ha definito la ‘generazione perduta’ – spiega Rolando Mancini, coordinatore nazionale del Blocco Studentesco – ha voluto dimostrare di non essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una spending review che colpisce scuole e università, ennesimo atto di distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità nazionale, siano nell’interesse del popolo italiano e in particolare dei più giovani. Per questo la ‘generazione perduta’ ha voluto dare il suo ‘assalto al futuro’; un futuro dove non permetteremo l’esistenza di università private riservate a pochi privilegiati, dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione finanziaria internazionale”.
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