Parma, 3 aprile – Striscioni davanti le principali scuole della città e volantinaggi durante tutta la mattinata. Questa notte i militanti del Blocco Studentesco Parma, prendendo posizione su temi che sempre più toccano gli studenti da vicino nella loro quotidianità, hanno affisso alcuni striscioni davanti le principali scuole superiori di città e provincia, rimarcando come non sia accettabile che in un momento di crisi come quello attuale la provincia assegni fondi a progetti come il badge elettronico per studenti oppure non attui alcun piano di riduzione degli sprechi.
«Riteniamo sia inaccettabile – dichiara Riccardo Rigoni, responsabile provinciale del Blocco Studentesco – che in un momento di crisi si sperperino soldi pubblici per installare un sistema come quello del badge per gli studenti. Ovvero un cartellino da timbrare ogni volta che si accede ai complessi scolastici, come se questi ultimi fossero una fabbrica e come se la responsabilità degli studenti e dei professori dovesse essere ceduta ad un sistema elettronico. Allo stesso modo – continua Rigoni – riteniamo sia ingiusto che oggi, con tutte le scuole dotate di computer, queste ancora utilizzino sistemi operativi a pagamento quando con i sistemi cosiddetti ‘open source’ gli stessi funzionerebbero lo stesso, se non meglio, e il costo di tali contratti non graverebbe sulle tasche degli studenti e delle loro famiglie».
«Come sempre – conclude Rigoni – il Blocco Studentesco si fa portatore di proposte concrete e per questo, dove il Blocco è rappresentato, i nostri ragazzi promuovono proposte volte a risolvere i problemi della scuola d’oggi».
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