Lecce, 14 novembre – «La scuola che vogliamo» è il titolo della conferenza organizzata da CasaPound Italia e Blocco Studentesco presso la sala conferenze dell’Hotel Tiziano a Lecce.

L’evento è stato preceduto dalle ormai consuete polemiche sterili e pretestuose della sinistra ‘democratica’, riunitasi poi in un presidio nei pressi dell’hotel con il solo intento di alimentare tensioni e compiere azioni di disturbo.

Con queste parole il vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia, Simona Manca, risponde alle critiche relative alla sua presenza come relatrice: «Dentro vedo i visi puliti di ragazzi giunti qui per confrontarsi sui problemi della scuola, fuori invece c’è un manipolo di facinorosi che non accetta il dialogo. Conosco i ragazzi di CasaPound da oltre un anno e apprezzo il loro impegno in ambito sociale e culturale, e noto la crescita del Blocco Studentesco, che conquista sempre più consensi nell’ambiente scolastico e universitario. Mi viene da pensare che il problema dei manifestanti risieda proprio nella paura della perdita di spazi».

Accantonate le polemiche, la conferenza ha avuto il suo corso regolare, fornendo spunti interessanti e un confronto vivace tra i rappresentanti delle varie componenti del mondo scolastico: studenti, docenti, istituzioni e sindacati.

L’incontro si apre con l’intervento del responsabile locale del Blocco Studentesco, Matteo Centonze, il quale elenca i progressi ottenuti dall’associazione sul territorio salentino in poco più di un anno di attività e sottolinea: «Il nostro è un gruppo di studenti, gestiti e coordinati da loro coetanei. A differenza di quanto accade in altre associazioni studentesche, e quanto avviene fuori ne è una riprova – sostiene Matteo Centonze riferendosi al presidio esterno – noi non siamo strumentalizzati da nessuno e non ci prestiamo alle trame dei burattinai della politica».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Francesco Polacchi, responsabile nazionale del Blocco Studentesco, che afferma: «Non abbiamo alcun interesse a costruire dei circuiti vuoti; la nostra ambizione è quella di fornire un contributo concreto al mondo che ci circonda, dalla scuola all’università. Il Blocco Studentesco ha un programma, delle idee, delle proposte che, come mattoni, unite fra loro ci permetteranno di costruire il nostro futuro. Abbiamo lanciato la nostra sfida alle stelle!» incalza Francesco Polacchi tra gli applausi entusiasti dei ragazzi presenti.

Prima dell’intervento del vicepresidente Simona Manca, hanno preso parola il consigliere regionale Saverio Congedo, il quale ha espresso solidarietà a CasaPound e al Blocco Studentesco per le critiche e le accuse ricevute nelle ultime ore da una sinistra «grottesca, intollerante e illiberale».

A seguire la professoressa Valentino, segretario provinciale della Snals, intervenuta per discutere del rapporto tra scuola e sindacato.

La conferenza si conclude con un lungo e vivace confronto tra relatori e pubblico in sala, animato dalle numerose domande degli studenti accorsi. Fuori nel frattempo, chi non aveva nulla da proporre oltre a minacce e insulti, era già tornato a casa.