Perugia, 25 settembre – “Aspettavo il bus per tornare a casa”. Questo il testo degli striscioni apparsi in mattinata davanti alle principali scuole superiori di Perugia insieme a finti scheletri umani, come simbolo degli studenti che aspettano invano il proprio autobus per tornare a casa al termine delle lezioni.

“La situazione non è cambiata – afferma il Blocco Studentesco – l’eccessivo rincaro di biglietti e abbonamenti non trova riscontro in un miglioramento dei servizi e ad aumentare è anche, di conseguenza, il malcontento di quei cittadini che si vengono a trovare nella spiacevole situazione di dover spendere soldi in più per un servizio peggiore; il taglio delle corse degli autobus e la risposta negativa da parte dell’ente preposto alla richiesta di modifica degli orari delle ‘corse scolastiche’, che non coincidono con gli ingressi e le uscite degli studenti, sono l’esempio pratico del peggioramento”.

“Ricordiamo – continua il Blocco – che i permessi di uscita anticipata non possono essere una logica soluzione al problema, in quanto i minuti di assenza che in questo modo gli studenti andrebbero ad accumulare, non permetterebbero loro di raggiungere le ore di frequenza necessarie a non perdere l’anno, e non è altrettanto logico che le scuole debbano modificare gli orari di lezione, prevedendo magari rientri pomeridiani, per sopperire al problema; andrebbero infatti incontro ad un sicuro aumento dei costi di gestione dell’istituto. Sembrerebbe proprio quindi – conclude il Blocco – che alla fine dei conti dovranno essere di nuovo i cittadini a dover, in tutti i sensi, pagare per un servizio che non funziona; se tutti siamo d’accordo però sul fatto che la corretta definizione di ‘servizio’ coincide con ‘prestazione finalizzata a soddisfare un pubblico bisogno’, è palesemente evidente che la strada presa dagli organi preposti non porta verso questa direzione, ed è quindi necessario che gli stessi trovino un modo per garantire una prestazione adeguata ai prezzi pagati dagli utenti. Se ciò non dovesse accadere, il Blocco Studentesco proseguirà con la sua protesta, indicendo presto una giornata di sciopero degli studenti”.