Di Nicolò

Per vivere in modo equilibrato e per sopportare le fatiche quotidiane, occorre avere un’armonia raggiungibile soprattutto con l’attività fisica e con lo studio.

L’attività fisica e lo studio attraverso la lettura infatti sono necessari entrambi al fine di potenziare il corpo e la mente dell’individuo.

L’attività fisica già di per se un esempio di comportamento, è una grande scuola di vita, come hanno dimostrato le principali teorie socio-pedagogiche dell’uomo come Bruner che attribuisce un ruolo fondamentale all’ambiente  nel processo educativo o come Gardner che con la sua teoria delle intelligenze multiple afferma che tutti possiamo raggiungere livelli elevati in ciascun ambito di competenze se adeguatamente incoraggiati, secondo le quali l’attività sportiva ha un’evidente funzione educativa e sociale, in quanto concorre alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata, che pone le basi per un’apertura a valori più alti quali la cultura, la partecipazione sociale e la ricerca di significati che vanno oltre gli aspetti materiali e quotidiani della vita.

La frase latina “Mens sana in corpore sano” è contenuta nella satira X di Giovenale, in cui il poeta evidenzia la vanità della continua ricerca dell’uomo di beni e ricchezze.

Solo il sapiente vero si rende conto che tutto ciò è effimero e, talvolta anche dannoso.

Secondo il poeta, l’uomo non dovrebbe aspirare che a due beni soltanto, la sanità dell’anima e la salute del corpo: queste dovrebbero essere le uniche richieste da rivolgere alla divinità.

Soltanto una mente saggia e un corpo forte e sano renderebbero l’uomo capace di affrontare e di superare gli ostacoli della vita.

USO MODERNO

Oggi la frase ha assunto un significato leggermente diverso, influenzato dalle moderne conoscenze: mantenere il corpo in forma aiuta anche la salute del cervello.

Ma il corpo e la mente devono essere sforzati separatamente e in momenti diversi, per evitare che lo sforzo di una vanifichi e impedisca l’altro.

La ginnastica sviluppa il coraggio e fin dai tempi antichi deve essere temperata dallo studio della musica, per evitare l’eccesso, cioè che il coraggio diventi ferocia.

L’esercizio fisico è condizione indispensabile per l’efficienza della facoltà spirituale; l’igiene mentale dev’essere sempre accompagnata da un’adeguata igiene fisica; non si deve affaticare troppo la mente nello studio a danno della salute fisica e viceversa.

Voltaire precisava che occorre coltivare il proprio giardino, per tornare al legame di una vita sana e ad un riavvicinamento alla natura.

Tutto ciò significa essere preparati a combattere con lucidità nel momento giusto, significa metabolizzare le informazioni che arrivano dall’esterno in modo da elaborarle nel miglior modo possibile per non cascare nel tranello dei media della mala informazione; è palese infatti che oggi sui mass-media ci sia un continuo attacco mediatico alle menti dei ragazzi.

Per tutto ciò serve disciplina cioè impegno assiduo, esercizio, pratica costante, dominio dei propri impulsi perseguito con sforzo e sacrificio.

È grazie a questa virtù che noi riusciamo a vincere le difficoltà giornaliere

AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

La pandemia del coronavirus ha colpito il nostro paese in modo molto pesante, costringendo le autorità governative a prendere seri provvedimenti per contenere il diffondersi del virus; uno di questi è proprio la quarantena.

Ora tutta Italia si trova bloccata in questa situazione difficile, le persone sono costrette a rimanere chiuse in casa salvo uscite per scopi di necessità.

Ma i ragazzi ad oggi come passano le loro giornate?

Spesso le passano chiusi in casa e tanti non riescono a cogliere questa occasione per allenarsi e per tenere la propria mente sempre lucida; anzi si chiudono in camera a fare continue videochiamate, continue dirette inutili sui social per avere visibilità (sappiamo poi che avere mille followers è come essere ricchi al monopoli), paralizzati davanti alla televisione a guardare film e programmi di pessimo gusto.

La nostra generazione si sta assuefacendo alla comodità, non vi è più la ricerca della cultura perché ormai nel mondo funziona tutto all’incontrario il dannoso e nocivo viene visto come un esempio da seguire mentre viceversa viene visto come un modello da non seguire.

Questo perché è la società di oggi che ha imposto loro questa vita fornendo modelli e programmi sbagliati in modo da avere sempre sotto controllo le menti.

Ecco perché il periodo di quarantena invece deve essere visto come un’opportunità, bisogna riempire le giornate alla continua formazione del corpo e della mente, leggere un libro aumenta il nostro bagaglio culturale, fare esercizio fisico, allenarsi per tenersi in forma ed evitare di rammollirsi, quindi di morire (metaforicamente parlando).

Non bisogna piegarsi in stupidi flash-mob, dobbiamo dedicare il tempo di questa quarantena allo studio e al rinnovamento, fisico e spirituale.

Forse la chiave di tutto ciò sta proprio nell’origine della citazione Latina di Giovenale.

Pio Filippani Ronconi disse “ o si vive o si muore, ma se si vive bisogna darsi un po’ da fare, esercitarsi col fisico, esercitarsi con la mente, esercitarsi con lo spirito.”

Tocca a noi decidere se vivere o morire.