Torino, 7 Febbraio – “5 anni senza cultura, i monopattini l’unica premura” questo il testo affisso dai militanti del Blocco Studentesco Torino sui cancelli della biblioteca di via Monte Ortigara chiusa ormai da cinque anni.
“La situazione dell’ex polo culturale del quartiere Pozzo Strada è farsesca – inizia la nota del fulmine cerchiato – e si protrae da anni senza che questa amministrazione riesca a trovare una soluzione definitiva per riconsegnare alla cittadinanza una biblioteca tanto storica quanto indispensabile al tessuto sociale del quartiere”.
Chiusa ad inizio 2015 per necessarie bonifiche di amianto all’interno dei suoi locali – continua la nota – la biblioteca è stata vittima di una serie infinita di oscure lungaggini burocratiche che ne hanno ritardato la riapertura. Nel 2017 la sindaca Appendino si vantò di aver trovato e stanziato € 700.000 per la bonifica dei locali della Carluccio, annunciandone la prossima riapertura. Cosa è successo da allora? Che fine hanno fatto quei soldi? La vicenda continua a passare sotto silenzio, nessuno dall’Amministrazione rilascia dichiarazioni dopo lo stanziamento dei fondi sopracitati e questo è assolutamente inaccettabile soprattutto in una città come Torino, che ha un debito pubblico altissimo”
“Abbiamo ragione di credere – conclude la nota – che la sindaca non abbia interesse alla riapertura del polo culturale. Da tempo, infatti, l’amministrazione è troppo interessata a trasformare il capoluogo sabaudo nella capitale della sharing economy e dell’ecologismo ipocrita, che altro non sono che favoritismi alle multinazionali della green economy. Chiediamo che i veri valori di cultura, istruzione e attenzione al tessuto sociale non vengano messi da parte in favore di qualche monopattino elettrico. Continueremo ad insistere finché gli studenti di Pozzo Strada non riavranno la propria biblioteca”.