Si è svolta venerdì 30 aprile la conferenza organizzata dal Blocco Studentesco “L’università che vogliamo: tra i limiti della burocrazia e l’assenza di meritocrazia” presso i locali della videoteca “Rose Rosse” in via Annarumma ad Avellino.
“La presenza del Blocco Studentesco- ha dichiarato il candidato Luca Lezzi- alle imminenti elezioni del 12 e 13 maggio per il consiglio nazionale degli studenti universitari ci vedrà impegnati nel sostenere proposte concrete riguardanti le maggiori problematiche che affrontano quotidianamente i giovani iscritti”.
“Nascono così- prosegue Lezzi- il Progetto Piattaforma per creare un rapporto dialettico tra docenti e studenti e abolire il nonnismo che umilia i ricercatori rendendoli veri e propri porta-borse e la proposta di un portale universale interattivo in grado di rendere più facili e accessibili le informazioni su corsi, esami e tasse”.
Veronica Tornatore si è soffermata “sulla bassa considerazione verso gli studenti all’interno degli organi amministrativi dovuta ad una sproporzione degli eletti e all’incompetenza di novelli politicanti privi del coraggio necessario per determinate battaglie”.
Paolo Paradiso del movimento RinascitAvellino ha analizzato pregi e difetti della Riforma Gelmini. L’opposizione ad ogni tipo di privatizzazione dell’università pubblica e il riconoscimento al ministro Gelmini di alcune norme “anti-baronia” sono in piena sintonia con il pensiero del Blocco Studentesco.
Ha concluso Marco Galluccio, coordinatore campano BS, ricordando la voglia di dialogare e confrontarsi con tutti da parte del movimento universitario legato all’associazione di promozione sociale CasaPound Italia. Proposta rimasta inascoltata in alcuni ambienti che avevano invitato proprio Paolo Paradiso a boicottare l’iniziativa.
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