di Alessandro
Nella scorsa settimana, ha fatto scalpore la notizia della caccia a fauna protetta da parte di Donald Trump Junior, figlio proprio del presidente USA.
È stato, infatti, diffuso in rete un video che ritrae Trump Jr abbattere una Casarca, specie protetta in tutta Europa per la propria rarità. Ciò che, tuttavia, è più preoccupante della vicenda stessa è la risposta che la Regione Veneto ha dato alla vicenda: a Trump Jr era stato concesso dalla regione stessa di cacciare in quelle zone. sui social, poi, la vicenda ha diviso l’opinione pubblica, da chi fomenta l’odio verso ogni cacciatore a chi si dice “fiero” del fatto che il figlio del presidente USA abbia deciso di cacciare proprio a Venezia.
Tralasciando i motivi legali legati all’abbattimento della Casarca, la vicenda ci conferma per l’ennesima volta il ruolo dell’Italia come “Giardinetto privato” d’America.
È emblematico, nel piccolo di questa notizia, il chiaro desiderio di intendere l’Italia e l’Europa tutta come proprietà e colonia statunitense.
Questo, infatti, è solo l’ennesimo caso, probabilmente anche il meno grave, di questa tendenza.
Fu infatti la tragedia del Cermis e l’insabbiamento della vicenda da parte dei servizi segreti statunitensi a confermarci questa triste realtà. Dopo Yalta, infatti, l’Italia ha perso completamente ogni capacità decisionale sul proprio territorio e si è asservita al capitale a stelle e strisce. il servilismo, poi, di molti “patrioti” nostrani e delle istituzioni stesse, ha contribuito direttamente a fare della questione una barzelletta.
È chiaro che una notizia del genere non sia grave per il fatto in sé, bensì per le reazioni che da essa scaturiscono. Oltre a un dissapore generale, molti filoputiniani italiani si sono detti contenti e fieri di vedere l’Italia così favorita sul piano internazionale dall’ospitare una battuta di caccia da parte del figlio del loro amato presidente.
Questi sono i frutti, marci, del conservatorismo e della destra neoliberista, la quale continua a fingersi “patriottica” ma che mostra, proprio in questi momenti, la sua vera natura servile.
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