Torino, 11 Dicembre – Ieri sera i militanti del Blocco Studentesco Torino hanno affisso uno striscione nei pressi del Campus Luigi Einaudi per ribadire la decisa opposizione del movimento in merito al corso sui “Queer Studies” che terranno alcuni attivisti Lgbt in 18 diverse lezioni a partire dal 17 febbraio 2025.

Si tratta dell’ennesimo attacco all’istruzione, portato avanti da coloro che supportano una propaganda totale incentrata su giovani studenti, i quali si trovano assediati oggigiorno da un’assillante campagna mediatica e scolastica che mira alla cancellazione dell’identità e della famiglia, oltre all’indottrinamento politico subito da docenti schierati apertamente con l’estrema sinistra cittadina.

Anzichè soffermarsi su problematiche più importanti per gli studenti l’UniTo risponde istituendo un corso basato su una pseudoscienza e che nel dibattito  risulta superfluo ed inconsistente, oltre che rappresentare un becero tentativo di rieducazione da parte di una determinata categoria ideologica, per instillare sempre di più nei ragazzi quelle teorie che si uniformano perfettamente al disegno politico neoliberale che vuole distruggere le identità.

Non ci sarà nessun compromesso con chi vorrebbe rendere le scuole e le università degli avamposti per la propaganda di genere. I militanti del Blocco Studentesco saranno sempre dalla parte di un’istruzione libera e pensante, che faccia maturare risposte politiche e culturali ai problemi della nostra generazione: il precariato, il declino demografico e psico-fisico degli europei. Bisogna essere pronti a combattere in quest’epoca di totale disorientamento, asservita alle leggi di mercato e alla divisione interna dei popoli.

Blocco Studentesco