Milano, 17 marzo – Questa mattina i militanti del movimento del fulmine cerchiato hanno affisso, davanti alla principale sede A.N.P.I. della città e a diverse scuole, dei manifesti e uno striscione con riportata la frase “Fuori l’A.N.P.I. dalle scuole”, per protestare riguardo la presenza di questa organizzazione negli istitutu oltre che per le infelici uscite del ministro Valditara.

“Con questa azione – inizia la nota – abbiamo voluto, ancora una volta, prendere posizione contro un’organizzazione faziosa e ideologica che da troppo tempo entra nelle scuole per indottrinare gli studenti e portare avanti, tra le altre cose, tesi negazioniste su eventi tragici come le Foibe o, come successo pochi giorni fa, infangare la memoria di un giovane studente ucciso dell’antifascismo, Sergio Ramelli, volendo impedirne il ricordo”.

“Non contenti – continua la nota – abbiamo voluto far cadere la maschera al ministro Valditara, il quale non ha perso tempo a difendere l’A.N.P.I. in seguito ad un nostro striscione a Brescia. Il ministro, richiamandosi all’antifascismo ha mostrato la vera natura di una certa destra di governo”.

“Mentre le scuole italiane cadono a pezzi – conclude la nota- e gli studenti vengono sfruttati e fatti morire in alternanza grazie alla Legge 107, il Miur pensa a donare fondi ai vecchi partigiani tramite ‘Protocolli d’intesa’. Ci siamo stancati di questo antifascismo di convenienza sulle spalle degli studenti e di un sistema scolastico alla rovina”.