Roma, 19 nov – Oggi presso il Liceo Augusto i militanti e gli studenti del fulmine cerchiato hanno effettuato un blitz per protestare contro il neo-ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara.
Nelle motivazioni esposte durante il sit-in, il movimento romano denuncia il ruolo da protagonista del suddetto ministro nella riforma Gelmini del 2008, rea di aver inaugurato una stagione di tagli, compressioni e depotenziamenti dell’istruzione pubblica sfociata nelle aziendalizzazioni della sinistra renziana e nell’alternanza scuola-lavoro.
“Questa mattina – si legge nella nota del Blocco Studentesco – ci siamo ritrovati insieme agli studenti dell’Augusto per far sentire una voce fuori dal coro. Siamo stufi dell’opposizione di sinistra, che va inscenando un insensata lotta delle parole ma che non centra mai il nocciolo della questione: il problema non è il merito, il problema è un intero arco parlamentare che da anni percorre la strada dei tagli e dei razionamenti, che ci porteranno entro il 2030 ad essere la nazione con la spesa pubblica dedicata all’istruzione più bassa d’Europa”.
“Una strada – prosegue la nota – dettata dalle agende tecniche e le riforme assassine che dal 2008 ad oggi hanno decostruito invece di migliorare e che hanno spalancato l’istituzione pubblica per eccellenza a speculazioni editoriali, edilizie e soprattutto economiche con l’ingresso dei grandi attori privati nei PCTO”.
“Valditara – conclude la nota – non può rappresentare un cambio di passo sulla linea scuola e manifesta la volontà del nuovo governo Meloni di non discostarsi dalla linea tracciata da Draghi: ora l’emergenza sanitaria, ora l’emergenza energetica, renderanno di nuovo la scuola un oggetto superfluo e ‘di lusso’. Non ci accontenteremo di vedere la sinistra sbraitare, vogliamo che inizi un nuovo ciclo storico in cui gli studenti tornino protagonisti”.
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