Di Jen

Il petrolio e la chimica rimangono due parentesi dell’economia di Gela che da oggi cambia completamente volto affidandosi al turismo.  L’utilizzo di risorse dal gusto squisitamente archeologico, che per troppo tempo sono giaciute nascoste nei fondali dell’attenzione delle varie amministrazioni, stravolgono la concezione economica donandole, senz’altro, autenticità e prestigio.

Di particolare interesse è il percorso tematico, finanziato dalla regione Sicilia, dedicato alle varie tappe dell’eroe omerico, Ulisse, sul territorio siculo.

L’iniziativa, presentata con il titolo “Ulisse in Sicilia: i luoghi del mito”, contiene e raggruppa una serie di 85 reperti tra cui spicca la nave arcaica di Gela. Tale nave è un tesoro databile tra il VI e il V secolo a.C che era rimasto incastonato nei fondali delle spiagge nei pressi della piattaforma petrolchimica dell’Eni e rinvenuto da un sub autoctono negli anni 90 del secolo scorso. La moltitudine dei pezzi rinvenuta è stata, nel corso di questi 20 anni, sottoposta a trattamenti chimici fisici volti alla conservazione del materiale ligneo rimasto in acqua salmastra per circa 2500 anni. Proprio a causa di questa collocazione l’operazione di estrazione e di trasporto del materiale archeologico è stata particolarmente complessa vista la fragilità dei reperti.  Tuttavia, grazie al meticoloso lavoro della soprintendenza al mare e del Mary Rose archaeological service di Portsmouth oggi la nave può essere esposta per la prima volta al pubblico in questo percorso dedicato al mito di Ulisse in attesa di essere spostata poi al Museo del Mare.

Due ricchezze ossimoriche, quelle di Gela, che rappresentano una il momento in cui l’uomo era ancora naufrago in un mondo tutto da scoprire e l’altra il momento di svolta che ha fatto dell’uomo un dominatore della natura. Questa nuova attenzione al patrimonio culturale testimonia un allargamento di prospettiva da parte delle istituzioni che, alla luce di decenni disastrosi, delle varie crisi che si susseguono e della mancanza di un’economia forte, ha deciso di concentrare la propria attenzione sull’eccezionalità del passato che rende questo paese autentico è inarrivabile.