Bologna, 11/05/2022 – “Conosci Tommie Lindh?”, così recita il testo degli striscioni affissi davanti alle scuole dai militanti del Blocco Studentesco Emilia-Romagna.
“Conosci Tommie Lindh? Probabilmente no… Non c’è da stupirsi di questo. Tommie era un giovane ragazzo svedese di 19 anni, molto attivo nel sociale e nella politica con il movimento nazionalista di cui faceva parte: Alternative för sverige. L’undici maggio scorso durante il corso di una festa ad Härnosand ha trovato la morte nel disperato tentativo di difendere una ragazza di soli 15 anni, da parte di un gruppo di Sudanesi infiltratosi alla festa e intenzionati a stuprarla. Mentre tentava di difenderla, è stato accoltellato diverse volte da Abubaker Mohamed, un immigrato di 23 anni pluripregiudicato per violenza sensuale, taccheggio e spaccio. Tommie morirà poco dopo in ospedale a seguito delle ferite riportate, quest’anno avrebbe compiuto appena 21 anni.”
“Vogliamo ricordare il gesto coraggioso di quel giovane svedese, in quanto migliore esempio di quella gioventù europea forte e coraggiosa della quale ci sentiamo parte. La sua storia è stata volutamente trascurata e sminuita, in maniera a dir poco grottesca, dai media perché racconta di una realtà, quella in cui viviamo, diversa da come vogliono dipingerla. Perché è proprio sotto il peso di queste vicende che crollano i pilastri del mondo globale e il falso mito della società multietnica.”
“Sono l’atto di coraggio ed il sacrificio a rendere quel fatto emblematico e degno di particolare nota. Cose del genere purtroppo capitano anche in Italia, ma come sempre, passano in sordina o vengono completamente trascurate. Serve essere lucidi, realisti e comprendere che oggi più che mai è importante sapersi difendere. Prepararsi mentalmente, fisicamente ed armarsi di disinteressato coraggio in quanto una situazione del genere potrebbe presentarsi a noi da un momento all’altro.”
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