di Tommaso
Sebastien Loeb è il pilota più vincente della storia, non solo nel mondo dei rally, ma di tutto il motorsport, con 9 mondiali vinti consecutivamente dal 2004 al 2012. A 10 anni esatti dal suo ritiro ha deciso di partecipare al Rally di Montecarlo, e ha fatto l’unica cosa che sa fare: vincere.
Il successo di Loeb è arrivato nella gara che inaugura l’era dell’ibrido per le auto da rally, ma questa non è l’unica circostanza a donargli un sapore storico.
Il pilota transalpino è infatti salito sul gradino più alto del podio per l’ottantesima volta in carriera, a quattro anni dalla sua ultima affermazione e mentre sta per compiere 48 anni, cosa che lo rende il più anziano trionfatore di una tappa del mondiale.
A rendere epico il successo è stato il duello con l’altro Sebastien, il suo erede Ogier, capace di vincere 8 mondiali nei 9 anni trascorsi dal ritiro del “cannibale”. I due si sono dati battaglia per tutte e 17 le prove speciali, con continui cambi di leadership, infliggendo distacchi abissali a tutti gli altri concorrenti, mettendo anche un po’ in ridicolo chi parteciperà alla stagione a tempo pieno, perché bisogna ricordare che se quella di Loeb sarà forse l’unica comparsata dell’anno, Ogier si è ufficialmente ritirato l’anno scorso e quello di quest’anno sarà solo un impegno part time.
Alla partenza dell’ultima giornata Ogier sembrava infatti in controllo della gara, con un vantaggio di 21” sul connazionale. Ma una gomma danneggiata nella penultima frazione gli è costata un ritardo di 34” sul rivale, che ha poi resistito nell’ultima Power Stage al furioso tentativo di rimonta del campione in carica, vincendo per appena mezzo secondo una gara durata tre giorni.
Accanto a Loeb come navigatrice Isabelle Galmiche, prima donna a vincere in WRC dal 1997, quando Fabrizia Pons conquistò il primato proprio a Montecarlo. Ora i tifosi sognano già di vederli andare a prendersi il mondiale, che per Loeb sarebbe il decimo e arriverebbe a dieci anni esatti dal suo ultimo titolo iridato.
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