Milano, 31 dicembre – “A un altro anno di scuole a pezzi e restrizioni”, questa la frase provocatoria scritta dai militanti del Blocco Studentesco sullo striscione affisso davanti all’ Ufficio Scolastico Territoriale di Milano, commentando così la situazione scolastica alla fine di quest’anno.
“Con questa provocazione – inizia la nota del movimento – abbiamo voluto mettere un punto sulla fine di quest’anno, che ha visto la scuola e gli studenti diventare uno degli ambiti più colpiti dall’incompetenza dell’attuale governo e della scena politica tutta”.
“Con il passaggio di testimone dall’ex ministro Azzolina all’odierno Bianchi – continua la nota – la continuità di risultati è stata saldamente mantenuta sulla stessa linea, quella dello zero assoluto. Un anno condito da restrizioni, perdita di socialità e spazi, scuole cadenti e al gelo aggiungendo inoltre il ritorno dell’ipotesi DAD”.
“Questo è il bilancio della gestione scuola da parte del governo Draghi – conclude la nota – e di conseguenza il nostro unico reale proposito è quello di continuare la lotta e l’opposizione ad un sistema e alla sua politica che mira alla svendita totale della nostra generazione, lasciata in balia di sé stessa senza futuro. Per questo ci siamo infuriati, ed è soltanto l’inizio”.
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