Di Sembe
È di questi giorni la notizia che ha fatto scandalo in tutto il mondo: parliamo dell’inchiesta secondo cui due anni fa il colosso Amazon, il quale ormai si è guadagnato d’esser il simbolo del capitalismo di questo decennio, abbia eliminato dalla sua piattaforma le recensioni negative al libro del presidente Xi Jinping.
Nel 2018 pare che i signori di Amazon abbiano ricevuto un invito dall’organo di propaganda del Partito di Governo cinese di compiere l’eliminazione di recensioni negative scritte sotto il libro del Presidente.
La multinazionale ha stilato un documento “riservato” dove analizza come la propaganda sia lo strumento principale del partito per raggiungere i suoi scopi (elementare come scoprire che l’acqua è bagnata). La cosa più importante però è che in questo documento l’azienda, che incarna il “successo” del mercato libero, non si presta a giudicare se questa idea sia giusta o sbagliata.
Non è finita qui… le dichiarazioni fatte dai signori Amazon, coloro che furono addetti alle operazioni in Cina, rivelano come il colosso avrebbe aiutato a promuovere l’agenda economica e politica del Partito comunista cinese, lavorando col suo organo di propaganda.
Fa quasi sorridere vedere come la più potente multinazionale americana (presa come idolo dalle nuove generazioni hipster tutte marchiate liberal che vedono nel suo fondatore Jeff Bezos il sogno americano), pur di aumentare i suoi profitti, si sia messa al servizio del “nemico” delle politiche liberal lgbt occidentali.
Ma non è la prima volta che si mostra la falsa lotta per i “diritti civili” delle multinazionali. Ricordiamo come nella giornata per i diritti LGBT, le loro pagine social si dipingevano di arcobaleno, eccetto nei profili per il mercato medio orientale.
Lo sappiamo, questi uomini d’affari sfruttano i tempi per guadagnare il più possibile e ciò è l’unica cosa che gli interessa. Altro che diritti.
Questo fatto che Amazon si sia messo addirittura al servizio del partito cinese (al contrario del nostro paese dove sono i partiti ad essere usati dalle multinazionali) è solo l’ennesima prova del cinismo di questo sistema vuoto e che la volontà di potenza di una nazione, di un partito e di un leader possono addirittura prendere per le corna il più potente mostro capitalista di quest’era.
Commenti recenti