Milano, 03 dicembre – “Donna la tua identità non è una gonna!”, questa la frase scritta sullo striscione affisso dai militanti del movimento del fulmine cerchiato davanti al liceo scientifico “Piero Bottoni” in risposta ad alcuni studenti che hanno deciso di indossare gonne e abiti femminili durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Le scuole – inizia la nota del movimento – stanno diventando luoghi dove il pensiero critico e il dibattito subiscono sempre più un annullamento e una criminalizzazione massiccia e l’esempio di un istituto dove un professore viene espulso perché contrario ad una certa narrazione è la prova conclamata di questa tendenza”
“Il problema fondamentale – continua la nota – è che il tanto sbandierato politicamente corretto non fa altro che creare una partita di genere, la quale ha il solo risultato di distruggere l’identità di uomo e soprattutto di donna, in una logica dove si distruggono i rapporti interumani, innanzitutto sui più giovani, mettendo maschi contro femmine e facendo in questo modo perdere tutti.”
“Siamo di fronte ad una colonizzazione violenta dell’immaginario – spiega la nota – che trova nella femminilizzazzione, svirilizzazione e nella colpevolizzazione del maschio l’obbiettivo principale, stabilendo così essa stessa una rigida dialettica di genere che nulla ha che fare con la parità di genere ma che mira all’annullamento di ogni diversità e peculiarità.”
“La nostra azione – conclude la nota – si vuole porre l’obbiettivo di contrastare questa ideologia del pensiero unico, di voltare le spalle a questa civilizzazione ipocrita. Il nostro intento è porci come ultimo baluardo di libertà nelle scuole, nelle piazze e tra i giovani.”
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