Friuli Venezia Giulia, 01 Dicembre – I militanti del Blocco Studentesco hanno realizzato in tutta la regione varie scene del crimine fittizie, accompagnate da ipotetiche prime pagine di giornale provocatorie, per protestare contro il silenzio che aleggia attorno ai preoccupanti numeri raggiunti dal fenomeno del suicidio giovanile.

“Sembra quasi irreale – inizia il comunicato del movimento – il muro di totale indifferenza, al limite dell’omertà, che si è venuto a creare attorno al tema dei profondi disagi emotivi che gli ultimi due anni hanno generato nei ragazzi in età da sviluppo.

“Non c’è settimana – prosegue il comunicato – in cui non si sentano notizie su casi di tentato suicidio da parte di qualche giovanissimo e risalta all’occhio come sempre più spesso i teatri dell’estremo gesto siano proprio le scuole. Evidente quindi il forte grido d’aiuto da parte di un’intera generazione, ignorato però dalle istituzioni di ogni livello che preferiscono fingere e passare avanti.”

“Dal canto nostro – conclude il comunicato del Blocco Studentesco – è inconcepibile che alle istituzioni sia permesso di mantenere un atteggiamento così negligente e non ci daremo alcuna pace fino a quando non verrà strutturato un programma adeguato di assistenza e informazione”.