IL RETTORE FA RETROMARCIA SUL GREEN PASS PER GLI ESAMI A DISTANZA
Trieste, 2 settembre: arriva la retromarcia sui tanto discussi nuovi protocolli in materia Covid-19 del Rettore a seguito della protesta del Blocco Studentesco.
“3 giorni dopo la nostra azione di protesta e denuncia – inizia la nota del Blocco Studentesco – arriva la retromarcia del Rettore dell’università di Trieste sulla necessità di esibire il Green Pass in caso di esami sostenuti da remoto”.
“La nostra denuncia del fatto, rimbalzata poi su varie testate giornalistiche, – continua la nota del movimento – ha evidenziato come fosse ridicola l’applicazione di tale strumento in un ambiente privato come quello di casa propria. Ciò dimostra chiaramente come il Green pass sia uno strumento prettamente politico più che di salute pubblica”.
“I primi segnali – conclude la nota – si erano già ottenuti ieri sera, a seguito dell’invio agli studenti del protocollo aggiornato, dove infatti, alla sezione «esami» era stato eliminato il paragrafo riguardo all’esibizione del Green Pass per esami da casa (senza però nemmeno dire che non fosse necessario)”.
“Oggi invece il colpo decisivo: il MIUR spedisce una nota ai rettori di tutta Italia dove specifica che il Green Pass è richiesto solo per l’attività in presenza. È a questo punto che il Rettore cerca di salvare capra e cavoli dicendo che le sue intenzioni erano delle migliori, visto che altre università nemmeno offrivano la possibilità di sostenere esami da remoto… che cuore d’oro… In ogni caso 1-0 e palla in centro”.
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