Di David

Grazie al suo design seducente, la sua affidabilità e i bassi costi di gestione, la Vespa Piaggio è una delle eccellenze italiane per antonomasia nel mondo. Commercializzata in 83 paesi, forte delle 19 milioni di unità prodotte, questo mezzo rappresenta non solo un prodotto ma un vero e proprio fenomeno culturale oltre che multigenerazionale. Invidiato e goffamente imitato in tutto il mondo, nonostante i suoi 75 anni, non smette di essere uno degli scooter più richiesti nel mercato.

La Vespa entra ufficialmente in vendita il 23 aprile 1946, con il modello MP6, conquistando fin da subito il cuore di migliaia di italiani. L’origine del nome si deve al proprietario delle officine Enrico Piaggio, che alla vista del prototipo esclamò “sembra una vespa!” per via del rumore del motore e dell’iconico design. Nel 1950, a soli quattro anni dal debutto, il successo è tale da rendere necessaria la produzione in licenza da parte di altre aziende europee. Nel 1953 raggiunge finalmente la fama mondiale grazie al celebre film “Vacanze romane”, dove gli attori Gregory Peck e Audrey Hepburn la usano per sfrecciare tra le vie di Roma.

È così che la Vespa si aggiudica quindi la fama di scooter più famoso al mondo, icona non solo in Europa, ma anche in America e Asia. Negli anni saranno poi prodotti i modelli e le customizzazioni più disparate e dove non arriva la fantasia della casa madre arriverà quella degli appassionati, giusto per dare un paio di esempio troviamo una celebre versione anfibia (con la quale venne attraversato il canale della Manica) oppure una versione militare ovviamente armata di cannone.

Insomma come già detto, in brevissimo tempo la Vespa Piaggio diventa il due ruote più diffuso nell’Italia della prima repubblica, invadendo tutte le strade di ogni città della penisola e una volta conquistata questa posizione non l’ha lasciata più andare per i 75 anni successivi. Arrivando poi agli anni ’70 il mezzo si trova ad incarnare addirittura i valori della libertà e della spensieratezza. Questo perché di Vespe in quegli anni se ne poteva trovare veramente ovunque: in televisione, sui giornali, per strada, davanti alle scuole, era costantemente sulla bocca di tutti. Molti cantanti le dedicano canzoni, le si trova nei film, le persone ne sono letteralmente ossessionate nonostante abbia già vent’anni sulle spalle e all’estero viene vista come uno tra i brand italiani per eccellenza.

Molte poi, sono state le sottoculture che hanno identificato in questa eccellenza italiana il loro mezzo caratteristico. La più iconica tra queste probabilmente è stata la sottocultura dei Mod britannici. Anche se va detto che neanche agli skinhead negli anni ’80 passerà inosservata.

Prodotte nel corso degli anni innumerevoli modelli e versioni, oggi la Vespa oltre a rappresentare il marchio italiano nel mondo, è di tutto diritto uno dei portabandiera del “sogno italiano”: nessun turista infatti resta immune alla possibilità di poter affittare anche solo per un giorno il mitico due ruote per immergersi nel fascino delle città italiane, ricreando magari la mitica scena del già citato “Vacanze romane”.Al giorno d’oggi, il mito Vespa non è solo scooter e accessori di ricambio, ma anche oggettistica, abbigliamento e accessori da viaggio. Sono numerosi i club Vespa nati in tutto il mondo con raduni frequentatissimi non solo dai membri, ma anche da tantissimi curiosi che riescono ad emozionarsi guardando quello scooter con grande nostalgia e non. In poche parole, difficilmente si potrà andare fieri di qualsiasi altro banale scooter, ma della Vespa indubbiamente sì.