Di Tommaso

Rispondere alla domanda “chi è Lorne Malvo?” sembrerebbe all’apparenza semplice: Lorne Malvo è l’antagonista della prima stagione di Fargo, la serie antologica che trae ispirazione dall’omonimo film dei fratelli Coen, interpretato dal valente Billy Bob Thornton. Tutto facile fino a qui, ma se qualcuno volesse saperne di più, la questione si intricherebbe.  

Le cose si complicano perché Malvo non è una sola persona, Malvo è molti villain ben noti racchiusi in unico personaggio.

Lorne Malvo è Anton Chigurh, killer psicopatico di non è un paese per vecchi. Nonostante lui utilizzi meno l’ironia rispetto al primo, i due hanno molti aspetti in comune e solo uno che li rende totalmente diversi: Chigurh utilizza una moneta per far scegliere alle sue vittime se vivere o morire. Non semplicemente uomini cattivi che fanno cose cattive, ma una vera e propria incarnazione del diavolo, killer spietati e incontrollabili. Entrambi sono violenti ma preferiscono parlare prima di uccidere, per imporre la propria superiorità.

Non si capisce per quale motivo agiscano e cosa vogliono. Entrambi rimangono nell’anonimato, è proprio questo dettaglio che dà loro spessore e consistenza, il fatto che il pubblico sia attratto dalla loro storia, dal sapere perché siano diventati così.

Lorne Malvo è il Joker di Nolan, un agente del caos. Si trovano infatti delle analogie fra il monologo che Joker rivolge ad Harvey Dent in ospedale e quello di Malvo con Lester Nygaard, nel medesimo luogo.“Il tuo problema è che hai sempre pensato che ci fossero delle regole. Non ce ne sono. Una volta eravamo gorilla. Avevamo quello che potevamo prendere e difendere. La verità è che sei più uomo oggi di quanto non lo fossi ieri.” Le parole di Malvo ricordano quanto Joker dice a Dent in ospedale e a Batman in prigione, per il villain DC Comics l’unico modo di vivere è senza regole, introducendo la giusta dose di anarchia in modo tale che tutto diventi improvvisamente il caos. 

Malvo vuole creare il disordine per puro divertimento personale. Non ha nessun obiettivo se non quello di trarre godimento dalla sofferenza che è in grado di causare. Il suo intento è soltanto quello di creare scompiglio, rimescolare tutte le carte per poi attendere che i fatti compiano il loro corso. O meglio, attendere che le persone si mostrino per quello che davvero sono.

Allo stesso modo, Joker non sembra avere alcun obiettivo finale. Spesso, quando vede i suoi piani quasi realizzarsi, li accantona. Joker e Malvo amano far emergere il peggio dalle persone, e sono entrambi, per usare testualmente le parole di Joker, forze irrefrenabili.

Lorne Malvo è Loki, un dio che vive di disordine e conflitti. Lorne corrisponde perfettamente a questa descrizione, ne è un esempio la telefonata che lui stesso fece al figlio maggiore di Hess per indurlo, con una bugia, a tentare di uccidere suo fratello minore. Loki è imbroglione, dinamico e imprevedibile, è una delle cause di cambiamento nei miti, e Lorne, porta anch’esso il cambiamento ovunque vada. Egli si comporta come se non ci fossero conseguenze alle sue azioni, si atteggia come un dio, noncurante della giustizia divina, poiché lui stesso è divino.

Lorne Malvo è Lorne Malvo, simile a tutti i personaggi citati ma al contempo diverso da ognuno di essi. Un uomo senza nome che si aggira armato in una tranquilla cittadina dove tutti si conoscono. Un uomo dalla filosofia ancestrale fondata da un’era in cui gli uomini erano dei primitivi, cacciatori nella giungla in balia del Caos, guidati della legge del più forte. 

Perché l’occhio umano riesce a percepire più tonalità di verde che di qualsiasi altro colore? Dando una risposta a questa domanda si può capire chi sia davvero Lorne Malvo.