Roma, 9 febbraio – In seguito alle decisioni prese dal collegio docenti del liceo Giulio Cesare cominciano le proteste da parte del Blocco Studentesco
“Questa mattina, – inizia la nota del responsabile nazionale del Blocco Studentesco, Sergio Filacchioni – al liceo Giulio Cesare, si sarebbe dovuta svolgere la conferenza “Rifondare la scuola?”, con la partecipazione mia e dei rappresentanti di Generazione Popolare e di Giovani Democratici. Ma il collegio docenti ha proibito l’ingresso nella scuola proprio al Blocco Studentesco, minacciando di annullare altrimenti la settimana dello studente, facendo quindi pesare i propri pregiudizi politici sulle spalle degli alunni.”
“Ogni nostro tentativo di portare avanti questo dibattito, – continua la nota – come la proposta di fare un intervento in via telematica – è stato ostacolato, ma non ci stiamo ai ricatti di professori sessantottini.
Ci chiediamo se il giusto esempio per dei ragazzi sia un gruppo di docenti che millanta i valori della democrazia, mentre di fatto ci nega la libertà di parola.
Questa conferenza poteva essere un buon modo per aprire un confronto maturo e per risvegliare le coscienze degli studenti, mettendoli di fronte a problemi che li riguardano da vicino.”
“Con il sit-in di oggi – conclude la nota – vogliamo far capire che non è così facile sbarazzarsi di noi. Non vogliono che il Blocco Studentesco parli, ma non riusciranno mai a tapparci la bocca.”
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