Roma, 18 gennaio – Centinaia di studenti romani si sono trovati stamattina sotto il Ministero della Pubblica Istruzione per protestare contro le nuove decisioni del governo sulla riapertura delle scuole.

“La misura è colma – inizia la nota del responsabile nazionale del Blocco Studentesco, Sergio Filacchioni – colma da mesi di incapacità e deficienza del governo sul caso scuola e che finalmente ha richiamato gli studenti romani alla protesta. Di fronte al colpo di grazia dato dal Ministro Lucia Azzolina alla scuola pubblica con la recente decisione di mandare il 50% degli studenti a scuola e lasciare l’altra metà a casa. La didattica a distanza è una mostruosità che nega il concetto stesso di scuola ed apprendimento, ed è inaccettabile che sia usato come ripiego invece di muoversi sulla riapertura totale ed omnicomprensiva degli Istituti, investendo su edilizia scolastica e trasporti pubblici”.

“Una delegazione degli studenti – aggiunge Damiano Sala, rappresentante della consulta provinciale di Roma – guidata da me è riuscita ad avere un colloquio con la dirigenza del Ministero, ma, ancora una volta ci hanno risposto con una presa in giro alle sacrosante richieste degli studenti romani. C’è stato soltanto un lavorio di scarico di responsabilità, senza dare concrete risposte.”

“Ancora una volta – conclude Sala – siamo al fianco degli studenti, dei ragazzi, dei giovani romani con il motto ‘Respira’: lo stesso che sta guidando in tutta Italia le proteste contro questo regime sanitario e lo stesso che guiderà la protesta del 25 gennaio sotto il palazzo della Regione.”