Terni, 17 ottobre – “18 anni sono pochi per morire, ragazzo rifiuta la droga” Questo è quanto scritto sullo striscione attaccato dal Blocco Studentesco dopo un altro giovane decesso per droga.
“La morte di un’altra ragazza – dichiara il movimento – a causa del regalo di diciottesimo del suo ragazzo, una dose di eroina costata 20 euro, non è solo inaccettabile, ma evidenzia anche come le istituzioni continuino a fregarsene del problema della droga. Mentre abbiamo una nuova famiglia distrutta per questa piaga sociale a distanza di soli tre mesi dalla scoparsa di Flavio e Gianluca, i mass-media invece continuano a lucrarci sopra, arrivando persino ad invitare nella trasmissione “La vita in diretta” il fidanzato della giovane morta”.
“Non ci stiamo – conclude il Blocco Studentesco – a vedere così tanti ragazzi avvicinarsi alla cultura dello sballo come alternativa ad una società malata. Lanciamo un appello ai nostri coetanei: non fatevi schiavizzare da chi vi vuole comandare, non rifugiatevi nel mondo fatale della droga. Solo combattendo con lucidità e determinazione si può riscattare il proprio domani”.
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