Tutti noi da settimane siamo costretti a vivere forzatamente nella nostra abitazione a causa della pandemia che sta colpendo il nostro pianeta. La quarantena ha rotto i vincoli che ci legavano alla nostra routine. La nostra quotidianità si è arrestata e con lei tutte le nostre abitudini. Ci ritroviamo a dover passare la maggior parte del nostro tempo a casa. Questa condizione, che molti vivono come una privazione dei propri spazi, può essere utile ad ognuno di noi per riprendersi quei momenti che, durante la nostra vita frenetica, siamo costretti ad abbandonare, come per esempio la lettura di un buon libro. Leggere consente di non essere mai soli, in quanto si viene catapultati all’interno della storia che viene raccontata.
Inoltre, uno dei benefici della lettura è permettere di riflettere su se stessi. A tal proposito è utile ricordare le parole di Cioran: “Ho sempre letto solo per cercare nelle esperienze altrui la spiegazione delle mie. Si deve leggere non per capire gli altri, ma per capire sé stessi.“
Leggere un buon libro, dunque, permette di poter scavare dentro se stessi e cercare delle risposte alle domande che costantemente ci poniamo. Il potere dei libri è molto forte e questo lo capì bene Ray Bradbury, romanziere e sceneggiatore americano, che nel 1953 pubblicò il suo romanzo più famoso: Fahrenheit 451.
Il titolo dell’opera si riferisce a quella che Bradbury riteneva essere la temperatura di accensione della carta e per questo motivo tale cifra è riportata sull’elmetto da pompiere del protagonista Montag. Ambientato in un imprecisato futuro, l’autore ci descrive una società distopica in cui leggere o possedere libri è considerato un reato, per contrastare il quale è stato istituito un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume.
L’azione di censura in cui sono impiegati questi “pompieri” ricorda molto, ai giorni nostri, la sedicente task force contro le fake news, istituita dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Andrea Martella, che si “occuperà di monitorare le notizie e garantire un’informazione corretta relativamente all’epidemia di coronavirus“.
Nel mondo descritto da Fahrenheit 451, i libri sono sostituiti dalla televisione che crea degli spettatori passivi. Nessuno ha opinioni o pensieri originali e con l’abolizione dei libri la creatività viene persa completamente. La società di Bradbury, vivamente dipinta, ha all’apparenza la felicità come meta più alta in un mondo dove le conoscenze e le idee personali sono pessime.
Nonostante questo romanzo sia stato pubblicato nel 1953, risulta oggi più che mai attuale. La critica di Bradbury si estende alla nostra società moderna che disabitua gli uomini a stare con se stessi per riflettere e ragionare e li trasforma, invece, in passivi telespettatori.
In questo periodo, che ci vede rinchiusi nelle nostre abitazioni e con molto tempo libero a disposizione, riprendere la lezione di Fahrenheit 451 è quanto mai necessario: riscoprire l’importanza dei libri. Attraverso la lettura ognuno di noi si ritaglia degli spazi propri che la routine della nostra vita frenetica molte volte non concede.
Sfruttare la quarantena per leggere un buon libro è, dunque, importante per crearsi degli attimi di riflessione su noi stessi e sulla nostra esistenza, in modo da poter fare un resoconto del tempo speso in passato e per organizzare il proprio tempo futuro.
Inoltre la lettura deve forgiare l’animo di ciascuno di noi e prepararlo alle sfide che attendono la nostra Nazione dopo l’esperienza di questi mesi, dovuta al Covid 19,che ha seriamente messo in crisi l’economia del nostro paese.
Bisogna temprare gli animi e prepararsi a ripartire, prendendo spunto dai modelli che il passato ci propone attraverso i libri ,che ci indicano le coordinante da seguire per ricominciare il nostro cammino, lì dove si era interrotto. “Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.“
Le parole di Pound sono un invito in più a sfruttare, il tempo di cui abbiamo a disposizione, per cementificare il nostro animo con la lettura, e prepararlo alle sfide del prossimo futuro.
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