Padova, 10 feb – “Fuori i negazionisti dall’università”, questo il volantino diffuso dal Blocco Studentesco Padova in risposta al comunicato pubblicato su Facebook dall’Unione degli studenti Universitari di Padova in seguito allo striscione “Partigiani titini infami e assassini” affisso dal movimento CasaPound Italia.
“Apprendiamo con stupore – inizia la nota del movimento – la netta presa di posizione di Unione degli Universitari Padova, sigla rappresentante la sinistra studentesca patavina, in merito allo striscione di CasaPound Italia affisso nella notte presso l’Ateneo cittadino.
Finalmente la sigla dichiara la propria indole revisionista in merito ai tragici episodi avvenuti negli anni 40 sul confine orientale del nostro paese e alla tragedia delle foibe.”
“Il movimento – continua la nota – dimostra così di fiancheggiare coloro che negli anni hanno formulato tesi revisioniste arrivando persino a negare quei fatti commessi da autentici criminali, macchiatisi di delitti e di pulizia etnica, mossi dall’odio anti-italiano.
Udu dimostra inoltre di non sapere che Concetto Marchesi, da loro citato, rettore dell’ateneo si spese nell’assegnare una laurea Ad Honorem a Norma Cossetto, vittima e caso simbolo della crudeltà partigiana Jugoslava in quei territori.”
“Come Blocco Studentesco – conclude la nota – prendiamo una netta posizione di condanna in merito alle loro esternazioni, in quanto revisioniste, e ribadiamo come non si possa dopo più 70 anni infangare o nascondere la memoria di coloro che furono uccisi con la sola colpa di essere italiani.”
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