Milano, 30 novembre – “Facebook censura il libero pensiero”, questo il testo dello striscione esposto dai militanti del Blocco Studentesco durante il blitz di fronte alla sede italiana di Facebook, nella centralissima piazza Missori, a seguito della decisione della multinazionale di eliminare ogni tipo di attività del movimento sui social.
“Quella di Facebook – si legge in una nota del movimento – è una decisione gravissima che non solo mina la libertà di espressione ma si arroga il diritto di giudicare la legalità o meno di un movimento senza aver nessun ruolo per farlo. Il fatto che si tratti di un’azienda privata non significa che non debba rispettare la legislazione italiana in merito a libertà di espressione, stampa e pensiero.”
“Attualmente i social – continua la nota – rivestono un importante ruolo sociale nella diffusione delle informazioni e su di essi si è spostato gran parte del dibattito politico; è necessario creare e attuare una normativa, così come negli anni ’70 si fece con la par condicio per le reti televisive”.
“La nostra presenza in piazza – conclude la nota – vuole riportare l’attenzione su un tema che non può più essere ignorato né, tanto meno, lasciato alla logica del liberalismo sfrenato. Continueremo a far sentire la nostra voce, come baluardo di libertà, e soprattutto come avanguardia, presentando noi stessi una proposta di legge in merito”.
Rassegna stampa:
https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/blitz-blocco-studentesco-sede-facebook-138596/
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