Roma, 21 ott – Questa mattina i militanti del Blocco Studentesco insieme agli studenti hanno occupato l’Istituto Bachelet di via Nazareth a Roma, dando seguito alle precedenti mobilitazioni del movimento studentesco di CasaPound Italia contro la spending review e i tagli all’istruzione. La polizia ha tentato lo sgombero con il dispiegamento di oltre 12 volanti.
«I continui problemi strutturali dell’istituto e i malfunzionamenti della caldaia, dovuti alla sistematica carenza dei fondi destinati all’edilizia dalla provincia di Roma, hanno spinto gli studenti ad occupare la scuola come duro gesto di protesta nei confronti delle autorità competenti, unica soluzione per spronare gli interventi di manutenzione», afferma Mauro Casavecchia, rappresentante d’istituto e militante del Blocco Studentesco.
«La mancanza di fondi destinati all’edilizia scolastica è solo uno dei risultati di una politica economica finalizzata a distruggere l’istruzione pubblica italiana», continua Fabio Di Martino, responsabile romano del movimento studentesco. «L’attuale governo Letta, infatti, continuando sulla linea tracciata precedentemente dal governo Monti, ha approvato un taglio di 50 milioni di euro dai fondi destinati all’acquisto dei libri di testo per le famiglie meno abbienti, garantendo quindi solo al 3% degli studenti di questa fascia la possibilità di comprare i sempre più costosi libri scolastici. Fa riflettere inoltre l’eccessivo dispiegamento di forze dell’ordine pronte a sgomberare la prima occupazione scolastica romana di quest’autunno, minacciando e cercando di intimorire gli studenti».
«In ogni caso – conclude Di Martino – l’occupazione dell’ITC Bachelet di questa mattina non rimarrà un caso isolato nelle proteste studentesche».
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