Roma, 2 ott. – Questa mattina alcuni militanti del Blocco Studentesco hanno colorato con la vernice rossa le scalinate del Ministero dell’Istruzione di Viale Trastevere, lanciando nello stesso luogo volantini che spiegavano la motivazione del “blitz”; ovvero quella di denunciare lo smantellamento e i tagli all’istruzione pubblica perpetrata dal governo Letta in continuità con le precedenti legislature. Motivi non lontani da quelli che lo scorso anno portarono il movimento studentesco di CasaPound Italia a numerose mobilitazioni.
«È chiaro che la linea di condotta intrapresa dall’attuale governo Letta è la stessa intrapresa dalla precedente legislatura di Mario Monti. Per risanare il deficit del nostro paese, la strategia di questi governi tecnici o delle “larghe intese”, sotto i dettami di Fondo Monetario e BCE, passa attraverso lo smantellamento dello stato sociale, di cui la scuola e l’istruzione sono il primo fondamento», afferma Fabio Di Martino, responsabile romano del Blocco Studentesco.
«I presidi per mancanza di fondi – conclude Di Martino – sono costretti a chiedere il contributo volontario, mentre a gravare ulteriormente sulle famiglie arriva un taglio di 50 milioni di euro destinati al contributo per l’acquisto dei libri di testo da parte delle famiglie stesse. Sono poca cosa gli 8 milioni destinati a questo contributo da parte del trio Letta, Carrozza e Saccomanni. Di fatto non più di un palliativo».
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