Palermo, 21 novembre – A tre giorni dall’occupazione del liceo Scientifico A. Einstein gli studenti confermano la loro scelta di protestare e promuovono un’organizzazione che parte dal servizio d’ordine, passa per assemblee, dibattiti e giunge alla ristrutturazione degli ambienti scolastici. «Preferiamo parlare di Riattivazione della scuola più che di Occupazione» afferma Francesco Susinno, rappresentante dell’Einstein e responsabile provinciale del Blocco Studentesco. «Abbiamo voluto dar prova della volontà di difendere il nostro istituto dal degrado strutturale che vedremmo inevitabilmente aumentare con i tagli dei finanziamenti pubblici previsti dalla Spending Review. Siamo partiti dalla riqualificazione, totalmente autofinanziata da noi studenti, della palestra, che vessava in condizioni a dir poco disastrose; un nuovo modo di far valere le proprie ragioni, sicuramente meno statico e più diretto». Gli studenti dell’istituto si daranno quotidianamente appuntamento nella scuola per promuovere questo nuovo concetto di Occupazione.
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