In decine di città gli studenti in piazza in difesa del proprio futuro, contro le misure antisociali del governo dei poteri forti.

Roma, 26 settembre – Cortei, scioperi, occupazioni, blitz, flash mob. In più di 20 città, da Roma a Milano, passando per Bolzano, Torino, Bologna, Napoli, l’Aquila, Lecce, Palermo e molte altre, si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco per dire «no al Governo dei Baroni». «Quella che Monti ha definito la “generazione perduta” – spiega Rolando Mancini, coordinatore nazionale del Blocco Studentesco – oggi ha voluto dimostrare di non essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una spending review che colpisce scuole e università, ennesimo atto di distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità nazionale, siano nell’interesse del popolo italiano e in particolare dei più giovani. Per questo oggi la “generazione perduta” ha voluto dare il suo “assalto al futuro”; un futuro dove non permetteremo l’esistenza di università private riservate a pochi privilegiati, dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione finanziaria internazionale».

 

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Blocco Studentesco occupa tetto Università Tor Vergata e cala gigantografia di Monti “vampiro”

Roma Tor Vergata

Corteo sotto sede Governo a Roma

Roma

Torino, Mole Antonelliana

Torino, Mole Antonelliana

Milano

Napoli, Università Parthenope

Napoli

L’Aquila, Polo scolastico

Lecce, Università

Lecce, flash mob Università

Trento, Università

Palermo

Palermo

Bologna

Bologna, Torre degli Asinelli

Aosta

Prato

Prato, Università

Bolzano

Viterbo

Firenze

Foligno (PG)

Foligno (PG)

Salerno, Cava de’ Tirreni

Frosinone

Arezzo

Riva del Garda