Aosta, 19 novembre – Questa mattina il Blocco Studentesco ha effettuato un presidio di fronte all’Istituto Superiore per Geometri di Via Chambery, al quale hanno partecipato circa un centinaio di studenti.

«Le motivazioni che ci hanno portato a compiere questa azione devono essere ricercate nell’assurda decisione presa dai collegi docenti delle scuole superiori del capoluogo, tra cui anche l’Istituzione Tecnica Commerciale e per Geometri, di eliminare le gite previste per l’anno scolastico in corso. Non possiamo accettare che si vada a rispondere a politiche scolastiche sbagliate del governo colpendo gli studenti, peraltro senza nemmeno consultarli preventivamente e mettendoli, con modi arroganti e prevaricatori, di fronte al fatto compiuto» ha dichiarato Stefano Scopacasa, responsabile valdostano del Blocco Studentesco.

«Questa mattina alle 8 un centinaio di studenti dei geometri non sono entrati nelle aule, ma hanno protestato assieme al Blocco Studentesco davanti alla scuola. Abbiamo dimostrato che gli studenti non accettano le imposizioni dei collegi docenti, né tantomeno si fanno abbindolare da quei movimentucoli strumentalizzati da certi sindacati e dai partiti della sinistra istituzionale che nei giorni scorsi hanno cercato di giocare la carta della solidarietà tra studenti e professori per soddisfare i loro ‘padrini’, che si sono risolte infatti con dei clamorosi insuccessi. La nostra posizione è chiara – continua Scopacasa – così come le nostre richieste: pretendiamo il ripristino delle gite scolastiche e l’apertura di un confronto reale tra le rappresentanze studentesche, i sindacati e le istituzioni sui problemi della scuola, e sopratutto non accettiamo parole come ‘solidarietà’ in bocca a chi, non degnandosi nemmeno di chiedere il parere degli studenti, ha imposto loro decisioni frutto, evidentemente, di calcoli politici».

«Infine, ma non per importanza, i numeri di oggi sono una risposta chiara e netta a chi nelle settimane scorse ci aveva dipinto come un movimento inesistente e confuso, senza margini di movimento in Valle d’Aosta. Sicuramente – conclude Stefano Scopacasa – nelle prossime settimane le nostre iniziative per la difesa dei diritti degli studenti continueranno a ritmo serrato».