Virgili: “Basta alla speculazione degli affitti in nero a discapito degli studenti universitari. Ateneo e istituzioni diano un segnale concreto”.
Bologna, 20 ottobre 2010 – Nella notte di mercoledì 20 ottobre i ragazzi del Blocco Studentesco Università hanno affisso sulla facciata della sede centrale dell’Alma Mater Studiorum, ad ingegneria e nelle aule di via Ranzani decine di case nere in cartone a simboleggiare la speculazione sui contratti di locazione per studenti, irregolari o inesistenti. “Contratti in nero, profitti d’oro” così recitava il volantino che ha accompagnato la protesta.
“È gravissimo che in una città universitaria come Bologna – afferma Stefano Virgili, responsabile bolognese del Blocco Studentesco – gli studenti debbano subire la speculazione sul proprio posto letto. Tra contratti con gravi irregolarità, o ancor peggio inesistenti, viene a mancare la tutela dello studente, abbandonato da università e istituzioni che inscenano finte soluzioni al problema. Proponiamo la costituzione di un ufficio regionale anti-speculazione sul canone di locazione – continua Virgili – al quale ogni privato dovrà rivolgersi prima di offrire il locale agli studenti stessi. Ci auspichiamo che l’immobilismo delle istituzioni finisca e si dedichino al problema, oltre a pensare a qualche scritta sul muro”.
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